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Tra le costruzioni più antiche
di Acireale è, senz’altro, la Chiesa di Sant'Antonio da Padova,
databile ai tempi di Aquilia Nuova.
Come è capitato a molti monumenti cittadini, anche la chiesa è stata
danneggiata più volte dai terremoti e quindi rimaneggiata nel tempo.
Essa presenta, tuttavia, un bellissimo portale in stile gotico.
Inizialmente il tempio era dedicato a San Sebastiano e sede della
relativa confraternita religiosa. Rimase tale fino alla costruzione
dedicata a San Sebastano, indi passò al culto di Sant’Antonio.
L’interno è ricco di affreschi e dipinti di Alessandro e Pietro
Paolo Vasta. Quest’ ultimo, proprio affrescando la chiesa, cadde da
un ponteggio, rimanendo paralizzato. Due altre chiese sono state realizzate nel
XVII secolo: quella di Santa Maria del Suffragio e quella di San
Camillo (1621). La prima ha il prospetto rivolto verso il mare,
risultando asimmetrica rispetto la strada. Sembra che le mogli dei
pescatori abbiano richiesto la chiesa espressamente, essendo a
disagio nelle sontuose chiese della nobiltà. Probabilmente è solo
una leggenda, poiché il tempio è anch’esso riccamente affrescato,
tra cui sulla volta Il Mistero
dell'Eucaristia
(di
Pietro Paolo Vasta). La seconda chiesa, quella di San Camillo, pure
presentando una facciata molto sobria, ha al suo interno bellissimi
decori. Non mancano altri affreschi del Vasta, tra cui le
Storie del Vecchio Testamento.
A
causa proprio di questo affresco, essendo
con soggetto femminile, la
chiesa è stata denominata la Chiesa
delle Donne. “La città dalle cento campane e dei cento
campanili”
non può
avere poche chiese. Ad Acireale il loro numero è molto elevato.
Oltre a quelle citate, abbiamo tra le altre: la
Chiesa dell'Indirizzo, la chiesa di San
Biagio, Santa Maria degli Angeli, della Madonna del Carmelo, San
Domenico, San Filippo Neri, Santo Rocco, Maria Santissima Odigitria
e Maria Santissima Maddalena. |
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