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Bagheria: le ville e i palazzi della nobiltà.
Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione.
Bullet7blu.gif (869 byte) L’antica Solunto
Bullet7blu.gif (869 byte) La nascita di Bagheria
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Villa Palagonia
Bullet7blu.gif (869 byte) Villa Valguarnera
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Villa Aragona (detta villa Cutò)
Bullet7blu.gif (869 byte) Altre ville a Bagheria
Bullet7blu.gif (869 byte) La famiglia dei Branciforte
Bullet7blu.gif (869 byte) La famiglia dei Valguarnera

 

Bullet7blu.gif (869 byte) Palazzo Butera a Palermo
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Palazzo Valguarnera-Gangi a Palermo.
Bullet7blu.gif (869 byte) Giuseppe Tomasi di Lampedusa
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Il Gattopardo.
 
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Video su Bagheria
Bullet7blu.gif (869 byte) Video su Il Gattopardo

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       BAGHERIA

          Le ville dell'aristocrazia
     palermitana,
che qui soggiornava
     durante il periodo estivo, oggi a
     Bagheria sono perle di un'unica
     collana fatta di arte e storia e di
     tutto il fascino dell'antica nobiltà
     siciliana.

   
   
     Altre ville a Bagheria    
     
     

 
 
 
Villa Cattolica a Bagheria

Kalima - 17 Maggio 2008
 





da Wikimedia Commons

 

 Villa Cattolica
Villa cattolica a Bagheria fu edificata anch’essa all’inizio del XVIII secolo (nel 1736), per volere di Francesco Bonanno, principe di Cattolica. Lo stile architettonico la fa somigliare ad un piccolo castello quadrangolare. Le stesse mura che circondano il giardino sono caratterizzate dalla merlatura tipicamente medievale.

La caratteristica principale della costruzione ha origine in età moderna. Nel 1973, infatti, Renato Guttuso, il famoso pittore, regalò al comune di Bagheria molte sue opere. Fu aperto così nella villa uno spazio espositivo. Solo, però, nel 1988 il comune è diventato proprietario di Villa Cattolica. Nel 1990, con la morte dell’artista, fu posto nella sala principale del piano nobile un sarcofago di grandi dimensioni, per ospitare le spoglie del maestro. La villa, con l’acquisizione di altre opere del pittore, è divenuta ufficialmente il Museo Renato Guttuso. Nell’ultimo decennio il piano terra è adibito anche a laboratorio teatrale e di pittura.

 

Palazzo Villarosa
Su un'altura nei pressi delle falde del monte Giancaldo, si erge Palazzo Villarosa. Creata nel 1763 da don Placido Notarbartolo, duca di Villarosa, la sua progettazione è attribuita all’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia.
Il massiccio prospetto della villa,
alto circa dieci metri, è caratterizzato da un porticato a colonne doriche in stile Neoclassico. Essa presenta al suo interno pregevoli affreschi (anche nelle soffitte) e ricche decorazioni murali.
Palazzo Villarosa è stata abitata nel tempo anche
dal celebre pittore siciliano Nino Garajo. Oggi, se pur di proprietà privata, è visitabile al suo interno.

 

 
 

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