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La cucina di strada nella tradizione siciliana

Dalla strada al fast food
Per le vie di Palermo
Le tante "pizze" siciliane

Gli arancini
Fritti e friggitorie
Le focacce: la scàccia
Le focacce: la scacciata
Tra pizzerie e rosticcerie
La cucina povera tradizionale
Il pane con la meusa
La càlia e la simenza

Video sulla Cucina di strada
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     LA CUCINA DI STRADA
    

        Rosticcerie, friggitorie, pizzolerie,
    tutte attingono dalla cucina di strada
    della tradizione, molto viva a Palermo.
    Scopriamo questa cucina popolare
    alternativa in Sicilia.

   

    Tra pizzerie e rosticcerie

     
     

 

 

Teglia di sfincione

Rino Porrovecchio -
Foto da Wikimedia Commons

 




 Lo sfincione
Anche l
o sfincione è un piatto tipico della cucina palermitana. Tanto che è difficile da gustare al di fuori della sua provincia. Lo si può assaporare un pizzerie, gastronomie e panifici palermitani. Viene prodotto artigianalmente, soprattutto, nei pressi di Porta Sant'Agata. Lo vendono, però, anche gli ambulanti, che girano per le strade di Palermo, richiamando i consumatori.
Il prodotto nasce dalla sfincia di San Giuseppe, un dolce tradizionale, fatto con pasta di pane. Il termine “sfincia” può derivare dal latino spongia, che vuol dire "spugna" (dalla morbidezza del pane), oppure dall'arabo dove indica una frittella dolce di pasta con il miele. Anche
lo sfincione è fatto di pane. Simile alla pizza, ma con la base, appunto, di pane morbido lievitato, è condito con pomodoro, cipolla, acciughe, origano e pezzetti di caciocavallo.
Per le sue caratteristiche tradizionali e uniche,
lo sfincione è stato inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF).

Lo spiedino palermitano
Un classico del cibo da strada è lo spiedino palermitano. Lo spiedino di cui parliamo non è quello con pezzetti di carne infilzata, ma di quello siciliano, che non è di carne. La forma assomiglia ad un quadrato, delle dimensioni di una mattonella. E’ un piatto molto ricco, tanto da essere un piatto unico.

Il ripieno dello spiedino palermitano è formato da ragù di carne, carote, piselli, e sedano mentre la pasta esterna è fatta di pan carrè, precedentemente tagliato a quadratini misto a besciamella. L’insieme va poi fritto in olio d'oliva. Dopo la cottura, lo spiedino deve risultare morbido al centro e croccante sulla panatura. Va mangiato in piedi e con le mani  (come un panino).
Il piatto è tipico delle rosticcerie di Palermo, accanto a pizzette, calzoni, ravazzate e molto altro.

Il pizzolo
Tra le ricette popolari, tipiche della provincia siracusana, vi è il pizzolo, specialità propria del territorio di Sortino e Solarino. Sostanzialmente è una pizza rotonda di 20 centimetri di diametro che viene farcita con vari prodotti o salati o dolci. Originariamente, molto diffusa tra i contadini, era farcita con verdure varie. La versione classica era farcita di peperoni.  Oggi vi vengono associati salumi, verdure, formaggi, carne, a scelta (nella versione salata), o ripiene di crema al pistacchio, crema al cioccolato, ricotta e miele (nella versione dolce). Tipicamente sortinese è la focaccia ripiena di fichi.
Il pizzolo si serve nelle pizzerie della provincia o in tipiche “pizzolerie”, nate a partire dagli anni novanta.

 
 

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