IL
TEATRO GRECO IN SICILIA
Ogni anno nei
principali teatri antichi siciliani,
rivive il grande teatro greco, un
usanza che unisce spettacolo,
divertimento e cultura. In queste
architetture affascinanti lo studio
scolastico oltrepassa il tempo,
ricongiungendosi, dopo secoli, all’arte
drammatica di Euripide o di Sofocle.
Sono esperienze che si devono fare
almeno una volta nella vita…
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Il Teatro greco di Tindari
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Appoggiato alla collina di forma
circolare, il Teatro di Tindari risale al IV secolo a. C. Costruito
durante il periodo greco, fu rimaneggiato in epoca romana. La cavea
venne scavata direttamente nella collina con archi circolari, che
presentano una dimensione
di 40 centimetri di altezza e 70 cm di profondità.
Essa offriva una capienza di
3000 persone. In epoca romana vi si aggiunse un portico in opera
laterizia e la scena, di cui, però, rimangono solo le fondazioni ed
un arco, che fu restaurato nel 1939. Il progetto romano modificò il
teatro in un piccolo anfiteatro. La cavea venne circondata in alto
da un muro, mentre la zona dell’orchestra fu cambiata in arena, con
l’eliminazione dei quattro gradini inferiori. Divenne, così, anche
sede per i giochi romani.
Il teatro è stato
dimenticato per molto tempo, riaffiorando in alcune fotografie, alla
fine del XIX secolo, e quindi “ritrovato” dal pubblico. E'
attualmente usato dal festival artistico di Tindari, tutti gli anni
dal 1956 ad oggi. Vi si rappresentano eventi di danza, musica e
teatro. Unitamente al Teatro di Taormina, vi si svolge, dal 2001, il
“Festival del Teatro dei due mari”.
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