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Il Teatro greco nella Sicilia classica

    IL TEATRO GRECO
Gli agoni dionisiaci
Il "canto del capro"
L'importanza della maschera
Eschilo, Sofocle ed Euripide
La commedia di Aristofane

Il teatro greco in Sicilia
Il teatro greco in Sicilia 2
    TEATRI SICILIANI
Il Teatro greco di Siracusa
Il Teatro greco-romano di Taormina
Il Teatro greco di Tindari
Il Teatro greco di Segesta
Il Teatro greco di Morgantina
Altri Teatri greci siciliani

Video sui Teatri greci in Sicilia
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IL TEATRO GRECO IN SICILIA

          Ogni anno nei principali teatri
    antichi siciliani, rivive il grande teatro
    greco, un usanza che unisce
    spettacolo, divertimento e cultura.
    In queste architetture affascinanti lo
    studio scolastico oltrepassa il tempo,
    ricongiungendosi, dopo secoli, all’arte
    drammatica di Euripide o di Sofocle.
    Sono esperienze che si devono fare
    almeno una volta nella vita…

   

    Il Teatro greco di Siracusa

     
     

 
 

Il Teatro greco di Siracusa. L'orchestra

 

Urban -  Agosto 2005
da Wikimedia Commons






 E' uno dei teatri d'epoca greca più grandi (dotato di un'eccellente acustica). Risalente al V sec. a.C , sfruttando la pendenza del colle Temenite, è stato scavato interamente nella pietra. L'epoca di costruzione deriva dalle notizie storiche riguardo alla prima rappresentazione svoltasi al suo interno: i Persiani di Eschilo. Sempre secondo queste notizie si può supporre che il suo costruttore sia Damocopo detto Myrilla, per aver usato nella prima rappresentazione degli unguenti (in greco miroi).
Il Teatro fu ristrutturato durante la dittatura di Ierone II, nel III sec. a.C. Fu diviso verticalmente in nove settori e orizzontalmente venne aggiunto un corridoio alla sua metà. Sulla parete superiore di ogni settore fu inciso il nome di una divinità o di un personaggio celebre. Nel cuneo centrale si può leggere ancora il nome di Giove Olimpio e sulla sua destra quello dello stesso Ierone II.
Dietro la cavea trova posto la cosiddetta Grotta del Ninfeo, una vasca rettangolare rifornita d'acqua da un acquedotto d'epoca greca, che nasce dal Rio Bottiglieria, un affluente dell'Anapo, nell'area di Pantalica, distante 35 chilometri da Siracusa.
Secondo i diversi gusti, in epoca romana, nel Teatro si svolsero combattimenti di gladiatori e si suppone anche giochi d'acqua. Questo fino alla costruzione dell'Anfiteatro.
Abbandonato in epoca medievale, fu usato dagli spagnoli per il funzionamento di alcuni mulini ad acqua, di cui rimangono le tracce lasciate da due macine ed il loro canale di scolo. Questi vi furono impiantati, nel XVI sec, per volontà del marchese di Sortino, che per il loro funzionamento riattivò il vecchio acquedotto greco.
Attualmente il Teatro viene usato per la rappresentazione di antiche opere greche o latine durante il periodo estivo, organizzate dall'INDA ("Istituto del Dramma Antico").

A poca distanza si trova l'Ara di Ierone, altare monumentale, ricavato in parte nella roccia e lungo circa 200 metri, fatto costruire da Gerone II, e la Via dei Sepolcri (che nasce dall'area del Teatro), fiancheggiata da muri in cui si aprono ipogei del periodo bizantino e nicchie votive per versare le offerte.

 
 

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