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Il Teatro greco nella Sicilia classica |
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Il teatro,
situato sulla sommità del Monte Barbaro, la collina opposta a quella
del tempio (a circa 440 metri di altezza), risalirebbe intorno alla
metà del III secolo a.C., Con un ampio semicerchio di 63,60 metri di
diametro, si adagia sul declivio del colle, parte scavato e parte
costruito sulla roccia. Nonostante Segesta sia stata fondata dagli
elimi e, quindi, non fosse una città greca, il suo teatro segue i
canoni dell’architettura ellenica. Conserva ancora oggi un'acustica perfetta. E’ tuttora utilizzato per rappresentazioni, dove vengono recitate antiche tragedie greche. L’area archeologica di Segesta è, naturalmente, molto più ampia del singolo tempio e teatro segestani. Dalle rovine si possono leggere l’agorà, le mura, con la cosiddetta Porta di Valle, e alcuni quartieri residenziali. Tra gli edifici brilla la “casa del navarca”. E’ un’antica residenza, d’epoca ellenistico-romana, di grande valore, che presenta delle raffigurazioni con forma a prora di nave (da qui il nome), lungo le pareti di un peristilio patrizio. Nelle vicinanze si è rinvenuto il grandioso Santuario Segestano. |
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