12/21
   Viaggio in Sicilia: Palermo '800
    
Bullet7blu.gif (869 byte) Premessa all'itinerario.
     Bullet7blu.gif (869 byte)
Pagina Bullet7blu.gif (869 byte)      2   3   4   5   6   7     
                            10   11   12   13   14   15   16  
                            17   18   19   20   21

     Bullet7blu.gif (869 byte)Bullet7blu.gif (869 byte) INDIETRO
   
     
     
  Viaggio in Sicilia
    PALERMO '
800
 

Per saperne di più  

 
   
 
   Visitando la città, le sue   
   strade, i monumenti
   
     
     

 

 
Museo Archeologico Regionale di Palermo. Veduta del più grande chiostro interno.
 
Bernhard J. Scheuvens - Agosto 2004

 


 
da Wikimedia Commons
Dall’Università in due minuti di cammino si è daccapo alla piazza Vigliena o dei Quattro Cantoni.
Riprese le mosse da codesto punto centrale di partenza per percorrere il corso Garibaldi e le vie adiacenti, si incontrano ancora moltissime chiese e si è condotti all'importantissimo museo Nazionale.

Prima a vedere è la chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi incominciata nel 1601, adorna di lavori del Marabitti, del Martorana, del Serpotta; di fronte, su per una salita, altra chiesa, intitolata alle Vergini, e con annesso un monastero dello stesso nome.

Si va poi in piazza Nuova, antica Conceria, passando vicino alla chiesa della Volta, dove un'iscrizione ricorda come ivi cadesse, il 27 agosto 1647, Giuseppe d'Alessio, Masaniello siciliano. Una chiesa ancora - San Pietro Martire - eretta nel 1656, e un bel palazzo medioevale, detto di Pietragliata, si vedono in una via laterale, e da questa inoltrati in un'altra via, si riesce sulla piazza dell'Olivella, dove, per farla completa, oltre una chiesa dell'Olivella, sorgono anche un oratorio dello stesso nome, un altro di Santa Caterina e un convento dei Filippini all'Olivella, quest'ultimo occupato dall'anzidetto museo.
La chiesa, fondata nel 1590, riedificata nel 1790, ha bellissimi ornati del Marvuglia, pregevoli pitture e sculture nell’interno; dei due oratorii, quello dell'Olivella è una elegante costruzione di stile corinzio; l'altro ha statue in stucco, del Serpotta; del convento non si conosce precisamente l’architetto.
 
 

  Back  

Next

HOME