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Cava d'Ispica, la Storia in un canyon 

Cava d'Ispica, gioiello incontaminato
L'incredibile isolamento storico
Necropoli e catacombe nella Cava
Cristiani e bizantini
Le chiese rupestri
Altre vestigia cristiane
Il castello ed il palazzo
ISPICA
Ispica, Bandiera Blu
Da Spaccaforno ad Ispica
Le Chiese barocche della ricostruzione
Palazzo Bruno di Belmonte
Le aree naturali costiere
Ispica verista

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CAVA ISPICA    

        Cava d’Ispica è una vallata fluviale
    ricca di testimonianze storiche di
    millenni, oltre che una zona
    incontaminata, ricoperta da florida
    macchia mediterranea. Ma per le
    aree naturali che contiene, tutto il
    comune di Ispica è
una grande oasi
    intatta. Tutta da esplorare.

   

    Altre vestigia cristiane

     
     

 

 

Cava d'Ispica


 



 Poco lontano dal Castello, scendendo verso sud lungo il fiume Busaitone, ci si imbatte in un grande complesso ricavato su uno strapiombo che precipita verso il fiume. La somiglianza con l’architettura chiesastica della costruzione, ha portato a pensare che fosse un convento e così, quindi, denominato. In effetti, su un corridoio, posto al piano superiore, si aprono piccole stanzette rettangolari, molto simili alle cellette di un convento. Da tenere poi in conto, è che poco distante  il "monasterion" è situato l’oratorio rupestre, denominato di  Santa Alessandra, per via di un affresco nella grotta  che la ritrarrebbe.

Continuando a procedere verso sud, sul lato sinistro del fiume, si raggiungono le
"Uruti Caruti" (le grotte crollate). Il sito è denominato Camposanto. Da un simbolo cristiano presente nella grotta se ne deduce che il “Camposanto” sia una necropoli cristiana risalente al IV secolo.
In esso si trovano una sessantina di  fosse terragne, molti sarcofagi (ricavati nella roccia) e loculi. Di fronte ad esso è situato il "Salinitro", con ulteriori grotte sovrapposte e sepolcri, purtroppo, in gran parte crollate.
Il complesso del Camposanto è diviso in due grandi tombe. La prima parte, conta 25 tombe, collocate variamente, mentre nella seconda, posta più a settentrione, vi sono altre 34 tombe.
Il sito è vicinissimo alla chiesa di Santa Maria.

 
 

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