Antonino Zichichi, fondatore del Centro di Erice,
attualmente è docente emerito di
Fisica superiore
all'Università di Bologna.
La sua vita si intreccia con molte scoperte e progetti scientifici
notevoli, come la realizzazione
dei Laboratori nazionali del Gran Sasso.
È stato presidente, dal 1977 al 1982,
dell'Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare
e, dal 1986, è presidente del World Lab, un'associazione che
aiuta lo sviluppo di progetti scientifici situati in paesi del terzo
mondo.
Zichichi ha operato, nell'ambito della
fisica delle particelle elementari,
presso i laboratori Fermilab di
Chicago e il CERN
di Ginevra. Qui, nel 1965, con un gruppo di ricerca, da lui
coordinato, ha scoperto un antinucleo di deuterio (nucleo di
antideuterio), nucleo di antimateria (da non scambiare con la
scoperta del primo antiatomo). Tra le sue altre sue
scoperte vi sono: “l'energia effettiva nelle interazioni tra
quark e gluoni, la
struttura tipo-tempo del protone, il primo esempio di
particella barionica contenente un quark della terza famiglia,
l'effetto leading nella produzione di barioni con
quark della seconda e terza famiglia”. E’ sempre suo il progetto
di un circuito elettronico per la misurazione ad altissima
precisione (75 millesimi di miliardesimi di secondo) dei tempi di
volo delle
particelle subnucleari, Anche se alcuni lo considerano in questo
momento un progetto poco realizzabile, per collocazione e costi,
Zichichi, già ideatore dei Laboratori nazionali del Gran Sasso,
ha proposto la creazione
di Eloisatron, un acceleratore circolare avente una circonferenza di
circa 300 km capace di raggiungere un'energia nel centro di massa di
circa 200 TeV, espandendo la tecnologia del Large Hadron Collider
(LHC) del CERN.
Tra le molte onorificenze ricevute da
Antonino Zichichi, egli è anche:
Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana
(27
dicembre 1999),
Medaglia d'oro ai benemeriti della scienza e cultura
(6
giugno 2001),
Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana
(27
dicembre 2002).
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