1/20
SAVOCA E LA MUMMIFICAZIONE IN SICILIA.
Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
Bullet7blu.gif (869 byte) La collina di Pentefur.
Bullet7blu.gif (869 byte) La preziosa arte dei Normanni.
Bullet7blu.gif (869 byte) Il periodo d’oro di Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) XVIII e XIX secolo. Inizia la decadenza.
Bullet7blu.gif (869 byte) Centro storico: i quartieri.
Bullet7blu.gif (869 byte) Centro storico: le chiese.

Bullet7blu.gif (869 byte) Centro storico: i palazzi nobiliari.
Bullet7blu.gif (869 byte) Delle strane rovine a Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) Feste giovani e feste antiche a Savoca.

Bullet7blu.gif (869 byte) La mummificazione artificiale:
gli egizi.

Bullet7blu.gif (869 byte) La mummificazione naturale.
 

Bullet7blu.gif (869 byte) Un prezioso ritardo.
Bullet7blu.gif (869 byte) Alcuni esempi di cripte siciliane.
Bullet7blu.gif (869 byte) Le Catacombe dei Cappuccini di Palermo.
Bullet7blu.gif (869 byte) Il Convento dei Cappuccini di Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) La chiesa e la cripta del Convento
Bullet7blu.gif (869 byte) Savoca restaurata.

Bullet7blu.gif (869 byte) Video su Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) Video sulle mummie siciliane.
  
 

Bullet7blu.gif (869 byte)Bullet7blu.gif (869 byte) INDIETRO


   
   
     
SAVOCA
    
    Come per il Barocco siciliano,
     i “ritardi” hanno prodotto un
     fenomeno esclusivamente
     isolano: quello delle mummie
     nelle cripte domenicane.
   
     Introduzione    
     
     

 
   

Chiesa di San Michele a Savoca.

Pinodario - 15 Agosto 2009
 

 



da Wikimedia Commons

 

Nella provincia di Messina, posta in zona collinare, vi è il comune di Savoca, che conta circa 1700 persone, anche se il centro storico, d’epoca medievale, è oggi quasi disabitato e la maggior parte degli abitanti vivono nelle numerose frazioni immerse nella campagna circostante. Le maggiori, ubicate nelle vicinanze della Fiumara d'Agrò nell'omonima valle,  sono le frazioni di Rina (498 abitanti), San Francesco di Paola (407 abitanti) e Contura. Disseminati nel territorio del comune (8 chilometri quadrati) vi sono resti d’epoca medioevale, rinascimentale e barocca. Se l’attività principale nel comune di Savoca è ancora l’agricoltura, negli ultimi anni si registra una forte crescita del turismo culturale. Il centro storico, caratterizzato da vicoli  stretti e tortuosi, è ricco di Monumenti di grande pregio. Ma il paese è famoso, soprattutto, per la cripta della chiese del Convento dei Cappuccini, che conserva le mummie dei notabili del paese risalenti ai secoli XVIII e XIX.
Pur avendo una lunga e ricca storia alle spalle, come capita ai comuni dell’interno, il paese ha vissuto una decadenza che non gli è propria. Colpita anch’essa dal Terremoto del 1908, ha dovuto subire, in epoca fascista, l’accorpamento con il comune di Santa Teresa di Riva. Questo fino al 1948, quando, grazie al deputato savocese Rosario Cacopardo e ad una delibera della Regione Siciliana, ha riavuto l'autonomia comunale.
Leonardo Sciascia passò, nel 1962, una settimana di villeggiatura a Savoca, presso il Convento dei Cappuccini. S’innamorò del paese, riscoprendolo, e scrisse diversi pezzi sulla stampa sulla cittadina savocese. Dal 1970, infatti, Savoca, per la sua bellezza è stata il set di diversi film e fiction. Tra gli altri, possiamo ricordare "il Padrino" di Francis Ford Coppola del 1972 e La vita rubata del 2007. Ora l’attenzione è rivolta al turismo di qualità: nella città sono sorti degli agriturismi, bed and breakfast, un resort a quattro stelle e diversi ristoranti di cucina regionale.
La bellezza di Savoca, alla fine, è stata riconosciuta: dal 2008 essa è inclusa tra “i Borghi più belli d'Italia”, e,  nel 2010, a luglio, il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha finanziato un progetto per la ricostruzione virtuale dell’antico borgo medievale di Savoca, a partire dalle origini fino ad oggi, ripercorrendone tutte le diverse fasi storiche.

 

 
 

HOME