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SAVOCA E LA MUMMIFICAZIONE IN SICILIA.
Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione
Bullet7blu.gif (869 byte) La collina di Pentefur.
Bullet7blu.gif (869 byte) La preziosa arte dei Normanni.
Bullet7blu.gif (869 byte) Il periodo d’oro di Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) XVIII e XIX secolo. Inizia la decadenza.
Bullet7blu.gif (869 byte) Centro storico: i quartieri.
Bullet7blu.gif (869 byte) Centro storico: le chiese.

Bullet7blu.gif (869 byte) Centro storico: i palazzi nobiliari.
Bullet7blu.gif (869 byte) Delle strane rovine a Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) Feste giovani e feste antiche a Savoca.

Bullet7blu.gif (869 byte) La mummificazione artificiale:
gli egizi.

Bullet7blu.gif (869 byte) La mummificazione naturale.
 

Bullet7blu.gif (869 byte) Un prezioso ritardo.
Bullet7blu.gif (869 byte) Alcuni esempi di cripte siciliane.
Bullet7blu.gif (869 byte) Le Catacombe dei Cappuccini di Palermo.
Bullet7blu.gif (869 byte) Il Convento dei Cappuccini di Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) La chiesa e la cripta del Convento
Bullet7blu.gif (869 byte) Savoca restaurata.

Bullet7blu.gif (869 byte) Video su Savoca.
Bullet7blu.gif (869 byte) Video sulle mummie siciliane.
  
 

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SAVOCA
    
    Come per il Barocco siciliano,
     i “ritardi” hanno prodotto un
     fenomeno esclusivamente
     isolano: quello delle mummie
     nelle cripte domenicane.
   
     La collina di Pentefur.    
     
     

 
   

Torrente Agrò di Santa Teresa di Riva (Messina)

Aynos Siderale - 16 Giugno 2003
 

 




da Wikimedia Commons

 

Epoca romana
In epoca romana sul litorale jonico sorgeva Phoenix, di origine fenicia, nei pressi della foce del Torrente Agrò, dove oggi si trova Santa Teresa di Riva. Nell'estate del 36 a.C. ospitò l’esercito di Sesto Pompeo, che si sarebbe poi scontrato con quello di Ottaviano. Il paese di Phoenix sarebbe, verso il III-IV secolo d.C., entrato in crisi per le prime invasioni barbariche e l'inizio delle scorrerie dei pirati saraceni nel Mare Mediterraneo. Il pericolo continuo consigliò gli abitanti a lasciare Phoenix, che, infatti, andò via via spopolandosi fino ad essere del tutto abbandonato. I suoi abitanti, con molta probabilità, andarono ad insediarsi sul colle di Pentefur, dove sarebbe stato allocato un insediamento d'età preistorica. In seguito fu eretto il Castello e il rione Pentefur, che fa parte del centro storico di Savoca, ed è ancora oggi chiamato con lo stesso nome. Questa la tesi sostenuta da gran parte degli storici. Ultimamente è sorta la teoria, però, che, molto semplicemente, individua nell’abitato di Pentefur l’area sacra dell’antica Acropoli di Phoenix.
Sulla fondazione di Savoca esiste anche una leggenda, che ne spiega l’antico nome. Si narra che cinque ladroni (pente dal greco cinque, e fur dal latino ladro) fuggiti dal carcere di Tauromoenium (l’attuale Taormina) si rifugiarono, appunto, sul colle di Pentefur, facendone il loro covo, da dove partivano per le scorrerie nei territori vicini. Nel 1936, due frati cappuccini, che abitavano nel convento di Savoca, Padre Basilio Gugliotta da Naso e Padre Giampietro Rigano da Santa Teresa di Riva, formularono una loro teoria sul toponimo di Pentefur. Essi sostenevano che il nome deriverebbe dal patronimico fenicio-punico Punctifur (quindi collegato alla vicina Phoenix), indicante il nome di un eroe o di un capo o il nome di un  gruppo sociale. Anche questa teoria non può essere smentita in quanto non esistono fonti storiche o archeologiche per smentirla.

Alto Medioevo
Pentefur cominciò a svilupparsi dopo la caduta dell'Impero Romano, quando in periodo bizantino, si trasformò in villaggio fortificato. Alcuni collocano in questo momento storico l’edificazione della Chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta. Passò sotto il dominio arabo nell’827, fino all’arrivo dei normanni nel 1072. Gli Arabi la chiamavano Kalat Zabut (Rocca del sambuco), e ricostruirono l'antico castello, d’epoca tardo-romana, di Pentefur. Savoca continuò a svilupparsi, dedicandosi alla coltivazione di specie agricole introdotte in Sicilia dagli Arabi, e all’antica arte della tintura, attività di origine fenicia.
 

 

 
 

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