Per motivi strategici e militari, i Normanni
costruirono intorno al paese di Savoca delle imponenti mura che la
racchiudevano. Lasciarono soltanto due passaggi: una porta a nord (quartiere
San Michele) e una porta a sud (quartiere San Giovanni).
Di tutto questo è ancora visibile la porta posta a nord, restaurata
nel 2009. Essa presenta un elegante arco a sesto acuto in pietra
arenaria, del XII secolo. via San Michele, che giungeva alla
porta, era ancora, nel XIX secol, una ardua scalinata scolpita
direttamente nella roccia. Fino al XIX secolo, il passaggio
era dotato di porte in ferro, che si aprivano all’alba e si
chiudevano al tramonto, proprio come durante il periodo medievale.
Savoca è definita , il paese dalle sette facce, in quanto diviso in sette rioni. Gli elenchiamo:
Il quartiere di
Pentefur è il nucleo originario della città di Savoca.
Caratterizzato da un tessuto di case medievali, è posto ai piedi
dell'omonimo castello.
Il quartiere di San Giovanni,
anch’esso antico
quartiere medievale, ospita palazzi signorili e la Chiesa Madre del
XII secolo, e la Chiesa di San Giovanni del XVI secolo, ma
ormai diroccata. Il
quartiere di San Michele,
prende il nome dalla
relativa chiesa che vi si trovava all’interno. Tra i più antichi,
durante il Medioevo ed il Rinascimento, conteneva gli
edifici dell’amministrazione civile e religiosa, il tribunale ed il
carcere, la sinagoga e la fontana principale per il rifornimento
idrico.
Il quartiere di
Sant'Antonio,
costruito nell’espansione della città avvenuta fuori dalla cinta
delle antiche mura, nel XV secolo. Era tra i più popolosi.
Il quartiere del Borgo.
Anch’esso si sviluppò, sempre alla fine del XV secolo, al di
fuori della cinta muraria.
Il quartiere dei
Cappuccini si trova
nelle vicinanze del convento dei Padri Cappuccini,
edificato nel
1603,
da cui il nome. Il
quartiere di San Rocco
prende il nome dalla
Chiesa di San Rocco del 1593, ormai in rovina. Era il
quartiere dei pescatori. Anch’esso, come il quartiere di San
Michele, è caratterizzato da stretti e tortuosi vicoli, ma di un
abitato di umili case plebee.
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