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Dolmen e cùbburi nella Sicilia megalitica

La Sicilia dall'età preistorica
La cultura megalitica
I dolmen
I dolmen della Sicilia
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LA SICILIA MEGALITICA

        All’epoca della civiltà micenea
   anche in Sicilia fiorivano importanti
   sviluppi autoctoni, come la cultura
   Eoliana o quella di Castelluccio.
   Oggi, i loro siti archeologici si possono
   scoprire in loco, in spettacolari zone
   naturalistiche, tra fiumi, gole profonde
   e crinali incontaminati. La storia,
   a volte, si fa cercare.

   

   I dolmen della Sicilia

     
     

 

 

Cista dolmenica a Butera (CL)

Spiccolo -
Foto da Wikimedia Commons

 






 La maggior parte dei dolmen presenti in Sicilia si trova nelle cave della zona sud-orientale (nella cosiddetta Val di Noto). L’elenco è lungo: sul Monte Bubbonia, presso Mazzarino; a Piano Fiera vicino Butera, a "Cava dei Servi" (a Ragusa), a "Cava Lazzaro", prossimo a Rosolini e nel comune di Avola (SR).

In provincia di Caltanissetta, a Butera, in una necropoli preistorica, presso il quartiere di Piano della fiera, vi è una tomba a forma di cubo, detta cista dolmenica. Essa conteneva resti umani all’interno di vasi. Il piccolo monumento funebre, databile all'età del rame (2500 a.C. circa), fu, probabilmente, usato anche in epoca sicana e poi greca.

Se i dolmen megalitici si caratterizzano per le grandi pietre utilizzate, quello di Avola ne è tra gli esempi più chiari. Qui, poggiante su due elementi verticali, vi è una grande lastra calcarea, molto spessa, di
otto metri di lunghezza per cinque metri e mezzo di larghezza. Su di essa sono visibili dieci piccole buche, di forma rettangolare, che sarebbero servite, in periodo greco o paleocristiano, come tombe per bambini.
La grande camera sottostante raggiunge i 30 metri quadrati, con un’altezza di un metro e mezzo. Presenta due lati aperti. Sulle pareti laterali e sulla parte superiore, si rivelano segni di "interventi" umani.

Sono stati rinvenuti dolmen anche nella parte occidentale della Sicilia, anche se in numero minore. Sono, infatti, solo due: sul Monte San Mauro, sulla sua parte nord orientale, a Mura Pregne, tra i comuni di Termini Imerese e Sciara (PA), e a Sciacca (AG), posto in contrada "San Giorgio".
Il dolmen di Mura Pregne fa parte di una più vasta area archeologica. È formato da quattro grosse pietre, ma sbozzate, che, due per lato, reggevano una grande pietra di copertura, sul suolo vicino si trovano altre due lastre: la prima vicina in posizione obliqua e, la seconda, posta davanti all’ingresso. Si riyiene facessero parte della copertura. Dolmen del tipo "a corridoio", misura tre metri di lunghezza.
Nella contrada di "Femmina Morta" a Scicca (AG), fu rinvenuto per caso, nel 1930, il dolmen che era ricoperto di pietre di tufo. Ricco di pezzi ceramici del bronzo antico, era una struttura funebre. Sempre nelle vicinanze si sono scoperti altri massi con incisioni, forse votive. Alcuni studiosi, infatti, ritengono che l’area appartenesse ad un piccolo sacello (un’area sacra).

 
 

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