LA
SICILIA MEGALITICA
All’epoca della civiltà
micenea anche in Sicilia fiorivano
importanti sviluppi autoctoni, come la
cultura Eoliana o quella di Castelluccio.
Oggi, i loro siti archeologici si possono
scoprire in loco, in spettacolari zone
naturalistiche, tra fiumi, gole profonde e
crinali incontaminati. La storia, a volte,
si fa cercare.
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Cava
dei Servi
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Sempre
nella Val di Noto, sugli Iblei
ragusani, a monte del fiume Tellesimo, alla sua sorgiva in
contrada Bellocozzo,
si trova la "Cava
dei Servi" (di Dio).
Il torrente (a regime permanente) Tellesimo è un affluente
del Tellaro, a 15 km, in territorio della cittadina di Noto.
Nella parte
diventata Parco forestale della "Cava
dei Servi", il Tellesimo, nel suo corso, forma, oltre che le
suggestive gole, il “Gorgo della campana”, un piccolo laghetto dalla
forma circolare. In generale, la Cava rappresenta un’area immacolata
sotto il profilo ambientale, estremamente suggestiva, e dai panorama
diversissimi. Ovviamente, l’essere una zona impervia ha evitato
possibili contaminazioni da parte dell’uomo.
Anche qui, sulla
collina chiamata Cozzo Croce,
è situato un dolmen, ma di forma particolare: ellittica. Essa ha
origine da quattro rocce rettangolari, che ne sostengono tre,
poste a forma di cupola. Il dolmen è stato costruito sul declivio
della collina per interrarlo più facilmente. Si trova accanto ad una
necropoli rupestre. Parte della grande lastra calcarea, che
fungeva da tetto del monumento, frantumata in più punti, è caduta al
suolo. L’interno è di circa 3 metri quadrati. La notevolezza di
questo manufatto consta nel ritrovamento al suo interno di ossa
umane e alcuni frammenti di ceramica. Ciò ha permesso innanzitutto
la sua datazione, al
periodo del bronzo
antico (2100 a.C.), e la comprensione della sua funzione di
monumento funebre. L’eccezionalità del dolmen di "Cava
dei Servi" risulta molto preziosa, poiché in nessun dolmen dell’area
mediterranea sono stati rinvenuti
indizi organici.
D’altra parte nell’area del dolmen sono presenti anche alcune
necropoli, risalenti all'età del bronzo, con tombe a grotticella e
altre ad enchytrismòs.
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