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Il Gattopardo e la nobiltà siciliana

Giuseppe Tomasi di Lampedusa
La famiglia dei Tomasi
Il romanzo Il Gattopardo
Il significato pessimista
E' un romanzo storico?
Il film di Luchino Visconti
Il cast e la scenografia
Definizione e storia della nobiltà
La nobiltà nell'Età contemporanea
Titoli e quarti di nobiltà
FAMIGLIE NOBILIARI SICILIANE
I Chiaramonte
I Polizzi
Gli Alagòna
I Moncada
I Valguarnera-Gangi
I Branciforte
I Lanza
I Grifeo
Gli Alliata

Video su Il Gattopardo
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     IL GATTOPARDO

        "...nessuna forza positiva della
   storia...si profila come alternativa
   all'epos della decadenza cantato
   con struggente nostalgia"

   (Luciano De Giusti, La transizione
   di Visconti)

   

    La faniglia dei Polizzi

   
     
     

 

 

Stemma della famiglia Polizzi

 

Foto da Wikimedia Commons

 
 





 

   Sempre legata al XIV secolo, il periodo della dominazione aragonese.è la famiglia nobile dei Polizzi.
T
ra il 1282 e il 1410, si crearono in Sicilia due fazioni baronali, che si contesero il governo dell’Isola. Sotto il regno di Federico III d'Aragona, si distinse Ximenio Polizzi, capostipite della relativa famiglia, che per i servigi militare ottenne il feudo di Burraiti a Girgenti (la moderna Agrigento). La notizia si deve a Filadelfo Mugnos, genealogista del Seicento. Essendo, quindi, legata agli Aragonesi, fece parte della fazione detta dei Catalani, insieme ad altre famiglie della Sicilia occidentale, tra le quali: gli Alagona, i Moncada e i Grifeo di Partanna. Nella fazione opposta, filo angioina, detta dei Latini, come abbiamo visto, vi erano i Chiaramonte e i Palizzi. L’etimologia del nome avrebbe origine dal piccolo paese Polizzi Generosa in provincia di Palermo. Il nome del comune, a sua volta, deriverebbe dal termine polis, d’origine molto più antica, risalente almeno al periodo bizantino.

Nella lunga storia della famiglia (riconosciuta nel 1893, con decreto ministeriale) annovera esponenti come un prefetto della casa reale aragonese, diversi capitani di giustizia, membri dell'ordine monastico militare di Alcàntara e dei senatori.

 
 

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