Per
mandarino ci si riferisce sia all’albero che al suo frutto. Fa parte
del genere Citrus (Citrus Reticulata).
Tre erano i frutti originali, quali il mandarino, appunto, insieme
al cedro ed al pomelo. Dei tre, il mandarino è l’unico dolce. Il
frutto di forma sferica, ma schiacciata, ha una buccia non molto
attaccata alla polpa, divisa in spicchi, tanto che può sbucciarsi
con facilità, anche con le sole mani. All’esterno è di colore
arancio brillante, mentre all’interno la polpa è
di colore arancio chiaro. E0,’
generalmente, molto succoso e dolce. Principalmente viene consumato
come frutta fresca, ma, anche il mandarino (come le aranci e i
limoni), viene utilizzato in marmellate, come frutta candita e per
la produzione del famoso olio essenziale.
Originario del
Giappone della zona di Satsuma,
regione nel
Kyushu, è molto coltivato in America proprio con
la
varietà della
satsuma
o
mikan. E’ coltivatissimo in Sicilia con le
varietà avana
e
paternò.
Una terza varietà è il
Mandarino tardivo di Ciaculli.
I mandarini, molto apprezzati in America,
vengono chiamati tangerine,
da Tangeri città legata col mediterraneo. Tuttavia, il loro frutto
deriva da un ibrido ottenuto dall’incrocio del mandarino con
l'arancio. Insieme ai tangerini in America vi è molto consumo
dei clementini.
Anch’essi sono un’ibrido tra
mandarini e aranci. I clementini hanno, però, dimostrato parecchie
qualità durature. Alcuni sostengono la possibilità di un
accorpamento in una classificazione definitiva. Attualmente i
clementini sono prodotti in Sicilia, ma, soprattutto in Calabria.
Il mandarino di Ciaculli
Il mandarino tardivo di
Ciaculli, viene coltivato a Palermo, nella pianura della
Conca d'oro.. Ciaculli,
infatti, è il nome di un quartiere palermitano, dove si trovano i
circa 200 ettari che lo producono. Il terreno è suddiviso in
piccoli proprietari, ma riuniti in un consorzio. Viene detto
“tardivo” a causa della sua produzione, in ritardo rispetto agli
altri agrumi analoghi.
Questo mandarino, dalla buccia sottile, non è il prodotto
di ingegneria
genetica, essendo una varietà
endemica. E’ dolce ed aromatico. |