Il
limone (Citrus
×
limon)
appartiene
al genere Citrus. Il nome
“limone” può indicare sia l’albero che il suo stesso frutto. Si
propaga per talea e per innesto. Si ritiene che il limone sia
un antico ibrido. Tuttavia, da secoli costituisce una specie
autonoma
I fiori dell’albero di limone si caratterizzano per
il colore bianco e violetto. Il frutto giallo, come lo conosciamo
tutti, ha una buccia che può essere da molto rugosa a liscia. La
forma da sferica a ovale. All’interno il frutto è quasi incolore e
si caratterizza per uno strato
bianco spugnoso detta albedo
che lo separa dalla scorza.
Con un clima favorevole si possono
ottenere da due a tre fioriture l’anno. La fioritura perdura per
circa due mesi e il frutto essere raccolto anche due mesi dopo.
Questo favorisce il raccolto dei limoni in una sola volta. Un albero
produce da 600 a 800 frutti
all'anno.
L’albero di limone può essere coltivato anche in vaso ed essete
utilizzato, quindi a scopo decorativo. A causa del clima in Italia
la produzione di limoni si concentra principalmente nel Meridione
(Sicilia, Calabria e Campania).
In genere si ritiene che il limone venga
coltivato per il suo succo aspro. In realtà la buccia, che raggiunge
il 40% del peso, e i semi dello stesso, che arrivano anche al 3%,
sono utilizzatissimi per l’olio essenziale ed i canditi, come accade
per le arance. Persino gli scarti di produzione vengono riciclati
nell’alimentazione degli animali.
I Romani, secondo antichi testi, lo
conoscevano già nel I secolo, con il nome "pomo di Persia". In
Effetti il nome “limone” risalirebbe al termine persiano “Limu”.
Rimane raffigurazione del frutto in alcuni affreschi pompeiani. Si
parla del limone, fatto giungere dall'India due secoli prima, in
alcuni scritti arabi, risalenti al XII secolo. Giunsero in Sicilia
all’epoca della denominazione araba. Tuttavia, è ad opera dei
genovesi che la pianta si diffuse in Europa a metà del XV secolo.
Sicuramente comparvero, nel 1494,
nelle isole Azzorre.
Il limone di Siracusa
Ben un quarto della produzione di limoni in Italia è coltivato in
provincia di Siracusa. Con i suoi 50.000 ettari, la produzione
rappresenta una risorsa ortofrutticola molto rilevante per
l’economia della provincia. La sua
denominazione è
Limone
di Siracusa o
Femminello di Siracusa.
In tale zona è
coltivata
una cultivar rifiorente di limone.
Questo vuol dire che nel corso di un anno si presentano ben tre
fioriture e maturazioni, con relative raccolte in diverse stagioni,
tali, però, da avere caratteristiche diverse, anche a livello
organolettico. I frutti si dividono in:
Primofiore
limone invernale (da
ottobre ad aprile); Bianchetto
o Maiolino,
limone primaverile
(da aprile a giugno); Verdello
limone
estivo (da agosto a settembre).
In attesa del marchio
europeo, il limone siciliano ha ottenuto il
riconoscimento IGP –
PTN, ul cui marchio è “Limone di Siracusa”,
con la pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale Italiana n. 251 del
27 ottobre 2005, e riconosciuto
dal MIPAF.
|