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Ribera e Lentini e gli agrumi di Sicilia

 

 
L'arancia arriva in Europa

L'arancia dolce e amara
Essenze d'arancia
L'arancia di Ribera
Ribera, un comune giovane
Dal riso alla arance
Monumenti a Ribera
Festività pasquali
Il limone di Siracusa
Il mandarino di Ciaculli
 
L'arancia rossa di Sicilia
Leontinoi
Decadenza e forza di Lentini
 

 
Le tasse degli Svevi e degli Angioini
Dai Vespri al governo aragonese
Tasse, terremoti e carestie
Cospirazione e gloria risorgimentale
Storia recente di Lentini
Chiese di Lentini
La festa di Sant'Alfio
Altre feste religiose
 
Video su Ribera
Video su Lentini
 
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AGRUMI DI SICILIA

      Gli Arabi li coltivavano fin dal
    
IX secolo e, durante la loro
    dominazione, li importarono in
    Sicilia. Da allora arance e limoni
    sono i migliori ambasciatori 
    siciliani nel mondo.

   

    Storia recente di Lentini.

   
     
     

 

 
Centro storico di Lentini, Chiesa di Sant'Alfio

 

 
 






 

Anche Lentini entra nei grandi avvenimenti mondiali. Allo scoppio della prima guerra mondiale molti sono i lentinesi che partono per il fronte. Alla fine della guerra anche Lentini avrà pagato il suo tributo di sangue. Si contano 213 morti, 214 mutilati e 55 dispersi. Durante quegli anni il governo aveva promesso di realizzare la riforma agraria. Ma al ritorno la questione era ancora irrisolta. Poiché a partire erano stati, per lo più, contadini e braccianti era chiaro che serpeggiasse malumore. A questo si aggiunse l'inflazione e la disoccupazione. Gli ex combattenti cercarono una soluzione da sé con L'occupazione delle terre incolte, creando molti piccoli lotti, coltivati in maniera intensiva. Il governo non fa che prendere atto delle appropriazioni. Ma il periodo rimane turbolento. Si succedono proteste e manifestazioni. Nel 1922 a Lentini si raggiunge il culmine. Durante una manifestazione politica scoppiano disordini in città, e la Guardia regia, attestata di fronte alla Cattedrale, spara sui manifestanti. Ci sono morti e feriti. La tensione non può che aumentare. Gli scontri sono così frequenti, che si parla di "Repubblica leontina".

Le cose si “risolvono” con la presa del potere del fascismo. Se da un lato tutto sembra tornato alla normalità, dall’altro serpeggiano problemi totalmente irrisolti. Come quello degli agrumi prodotti in Sicilia. Limitata fortemente l’esportazione e ridotta la produzione, essa rimane al di sotto del periodo anteguerra. Gli aiuti economici statali ed il sostegno dei prezzi  evitano la crisi totale del settore, ma la produzione degli agrumi in Sicilia quasi si dimezza nel periodo. Ed intanto sul mercato europeo si affaccia la concorrenza spagnola.
Nel 1930 si decide di prosciugare il Biviere, per risolvere il problema della malaria e dare 1.500 ettari di terreno a nuovi coloni, che abiteranno in un villaggio appositamente costruito. I contadini, però, non si trasferiscono in questo e le case, per lo più, rimangono vuote.
Nel 1940 viene emanata una legge contro il latifondo, ma lo stesso anno scoppia per l’Italia la seconda guerra mondiale.

Nella seconda metà del Novecento, dopo la guerra, il grande problema in gran parte irrisolto è quello del divario tra nord e sud. Il mancato sviluppo sociale, economico, culturale ed urbanistico del meridione, ha portato negli anni cinquanta e sessanta all'emigrazione verso il Nord dell'Italia o verso i maggiori paesi europei.
La creazione del polo industriale di Priolo e il suo sviluppo ha interessato economicamente anche la zona di Lentini, che, unitamente ad una organizzazione del settore degli agrumi, ha creato una base per la terziarizzazione del tessuto economico e la nascita di una classe intermedia.

 
 

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