La cosiddetta festa di Sant’Alfio im
realtà, è la festività dei tre santi patroni di Lentini:
Alfio, Filadelfo e Cirino, antichi
martiri cristiani del III secolo. E’ la più importante festa del
paese, che si tiene ogni anno dal 9-12 di maggio ed il 2 di
settembre (la festa ha una grande importanza a livello regionale e
di grande impatto turistico).
I tre santi protettori erano tre fratelli
di una famiglia di agiati patrizi di fede cristiana. che abitavano
nella città di Vaste, in provincia di Lecce (i genitori erano Vitale
e Benedetta). Furono posti sotto martirio e uccisi durante le
persecuzioni di epoca imperiale.
Tutta la festa gira intorno alla reliquia
del santo. Contenuto in un busto reliquiario d'argento vi sarebbe,
addirittura, il cuore di Sant’Alfio.
La festa ha inizio la sera del 9 maggio,
quando il reliquiario viene portato in processione. All’una di notte
la chiesa madre viene aperta ai fedeli e ai tradizionali
"Nuri",
uomini nudi coperti solo da calzoncini bianchi (anche senza scarpe).
Una volta raccolti ha inizio il
"giru
santu". I
"Nuri",
correndo, toccano luoghi legati al martirio dei tre santi, urlando:
"Prima DDiu e i Santi Mattri",
cioè, “prima Dio e poi i
santi Martiri”. A questi si risponde:
"Mattri
Santi"
(Martiri Santi).
Il 10 maggio, viene effettuata una nuova
processione con il fercolo di Sant’Alfio, ma, stavolta, a condurla
sono i
Cavalieri del Santo Sepolcro, vestiti come crociati dall’abito bianco con
una croce rossa sul petto. Insieme ad essi,
la deputazione ed i
Devoti
Spingitori, i canonici dalla
mozzetta rossa. Tutto il paese è in festa, dalle mille luminarie ai
drappi rossi appesi ai balconi, con su scritto
"W. i
SS. Martiri".
La festa presenta altri emozionanti
passaggi ed ha fine solo all'alba del 12 maggio, allorquando il
Santo rientra
nella sua cappella in cui è
custodito.
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