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Ribera e Lentini e gli agrumi di Sicilia

 

 
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AGRUMI DI SICILIA

      Gli Arabi li coltivavano fin dal
    
IX secolo e, durante la loro
    dominazione, li importarono in
    Sicilia. Da allora arance e limoni
    sono i migliori ambasciatori 
    siciliani nel mondo.

   

    La festa di Sant’Alfio.

   
     
     

 

 
S.Alfio all'interno dell'Ex Cattedrale di Lentini.

11 maggio 2008

 
 





da Wikimedia Commons
 

La cosiddetta festa di Sant’Alfio im realtà, è la festività dei tre santi patroni di Lentini:  Alfio, Filadelfo e Cirino, antichi martiri cristiani del III secolo. E’ la più importante festa del paese, che si tiene ogni anno dal 9-12 di maggio ed il 2 di settembre (la festa ha una grande importanza a livello regionale e di grande impatto turistico).
I tre santi protettori erano tre fratelli di una famiglia di agiati patrizi di fede cristiana. che abitavano nella città di Vaste, in provincia di Lecce (i genitori erano Vitale e Benedetta). Furono posti sotto martirio e uccisi durante le persecuzioni di epoca imperiale.
Tutta la festa gira intorno alla reliquia del santo. Contenuto in un busto reliquiario d'argento vi sarebbe, addirittura, il cuore di Sant’Alfio.
La festa ha inizio la sera del 9 maggio, quando il reliquiario viene portato in processione. All’una di notte la chiesa madre viene aperta ai fedeli e ai tradizionali "Nuri", uomini nudi coperti solo da calzoncini bianchi (anche senza scarpe). Una volta raccolti ha inizio il "giru santu". I "Nuri", correndo, toccano luoghi legati al martirio dei tre santi, urlando: "Prima DDiu e i Santi Mattri", cioè, “prima Dio e poi i santi Martiri”. A questi si risponde: "Mattri Santi" (Martiri Santi).
Il 10 maggio, viene effettuata una nuova processione con il fercolo di Sant’Alfio, ma, stavolta, a condurla sono i Cavalieri del Santo Sepolcro, vestiti come crociati dall’abito bianco con una croce rossa sul petto. Insieme ad essi, la deputazione ed i Devoti Spingitori, i canonici dalla mozzetta rossa. Tutto il paese è in festa, dalle mille luminarie ai drappi rossi appesi ai balconi, con su scritto "W. i SS. Martiri".
La festa presenta altri emozionanti passaggi ed ha fine solo all'alba del 12 maggio, allorquando il Santo rientra  nella sua cappella in cui è custodito.

 
 

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