La Chiesa Madre
La Chiesa madre Santa Maria la Cava e Sant'Alfio fu realizzata
nel 1693, in stile
barocco dall’architetto Vella da Malta (attribuita). Il suo
prospetto è a tre ordini, mentre l’impianto presenta tre navate.
Particolare pregio possiede il grande portale ligneo. Su di esso si
trovano incisioni riguardanti il martirio dei santi Alfio,
Filadelfo e Cirino e vari stemmi: da quello papale a quello del
viceré, da quello del vescovo Trigona a quelli della città di
Lentini. La chiesa conserva al suo interno preziose opere d’arte
storiche. Abbiamo, per iniziare, un’icona bizantina della Madonna
delle Catene con lacrime realizzate in argento (del XII secolo),
collocata nell’abside di sinistra. Nella navata di destra, invece
trova posto il fercolo di Sant'Alfio risalente al XIX secolo e tre
arcosoli paleocristiani, i sepolcri dei martiri Alfio, Filadelfo e
Cirino. Arricchiscono la chiesa delle tele del XVII e del XVIII
secolo. Nella sacrestia trova posto un prezioso armadio ligneo
intarsiato.
La Chiesa della Santissima Trinità e di San Marziano
La chiesa fu edificata sulle
rovine
del palazzo La
Palumba, edificio risalente al Cinquecento. Gli interni presentano
la volta affrescata
da Sebastiano Lo Monaco, e un pavimento pregiato in
ceramica di
Caltagirone (del XVIII secolo). Tra le opere di maggiore rilievo,
possiamo citare: un
polittico della
scuola di Antonello da Messina ed il tabernacolo dell'altare
maggiore, decorato con
lapislazzuli.
La Chiesa della Fontana
La leggenda è alla base della costruzione della Chiesa. Essa,
infatti, fu costruita su un pozzo dove si diceva fosse stata buttata
la lingua del martire Sant’Alfio. Il Tempio fu realizzato nel 1808.
La Chiesa dell'Immacolata
Costruita nel Settecento, la Chiesa dell'Immacolata, cosa strana, ha
al suo interno la lapide sepolcrale, del
1402,
della regina Maria. Conserva, altresì, un leone romanico e un un
Cristo alla
colonna.
La Chiesa di San Francesco di Paola
La chiesa risale al XVIII secolo, ed è costruita in stile barocco.
Due sono le particolarità di questa. La prima è la presenza al suo
interno di un organo a mantice, raggiungibile con una scala. La
seconda è che in essa sono conservate opere di varia provenienza,
riportate alla luce dopo il terremoto siciliano del 1693.
La Chiesa di San Luca
Anche questa chiesa di Lentini ha origine nel Settecento. Al suo
interno ospita composizioni di elevato valore artistico, quali la
Nascita della Vergine realizzata nel 1760
dal Gramignani. Altre
opere sono: una Crocefissione di un pittore della scuola del
Tintoretto mentre alla scuola del Bassano si rifaceva l’autore di un
San Francesco che prega.
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