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La comunissima buccia d’arancia nasconde in se qualità insospettate.
L’essenza da essa estratta ha parecchie applicazioni. Nell'industria delle vernici troviamo il terpene, un liquido incolore, essenza d’arancia, utilizzato quale solvente naturale nelle, appunto, vernici. L'essenza deterpenata si ottiene dalla modifica dell’olio e, a secondo il grado di deterpenazione, il suo colore può variare dal rosso scuro al marrone. l'essenza "desesquideterpenata”, di colore giallo, ha un profumo meno intenso. Esistono essenze tratte dai soli fiori d’arancio: le cosiddette essenza di zagara o neroli. Il termine, infatti, deriva dall’arabo zahra, che significa "fiore". Per essenza di zagara s’intende, attenzione, il fiore dell’arancia amara, mai da quello dell’arancia dolce. L'olio essenziale dell'arancia amara, estratto dalla scorza, ha un colore giallo paglierino o tendente all’arancio. Anch’esso presenta un gusto amaro, è per lo più solubile in alcol a 96° essendo in gran parte costituito da limonene e, a differenza di quello di arancia dolce, contiene linalolo e acetato di linalile. Ha funzione di rilassante o di rinfrescante I suoi componenti, infatti, tonificano l'apparato digerente, favorendo sia l'appetito che la digestione. Interagisce anche con il sistema nervoso, contribuisce come antidepressivo e è consigliato per l'insonnia o per l'esaurimento nervoso Molto importante è anche l’estrazione dall’arancia dolce dell’olio essenziale, detto anche essenza di Portogallo. Il suo colore varia dal giallo-arancio al rosso scuro, se vengono utilizzate varietà di tarocco o sanguinello. L’odore è quello della buccia d’arancia fresca. Viene utilizzato, come detto, in moltissime composizioni per aromatizzarle. Viene inserito in molti liquori e, addirittura, nei detersivi per dare un odore gradevole. L’olio d’arancia dolce viene utilizzato per possibili sofisticazioni, aggiunto ad oli agrumari diversi. |
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