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LA SICILIA ROMANA
Bullet7blu.gif (869 byte) Le motivazioni della conquista
Bullet7blu.gif (869 byte) Le cause della prima guerra punica
Bullet7blu.gif (869 byte) La prima guerra punica
Bullet7blu.gif (869 byte) La seconda guerra punica
Bullet7blu.gif (869 byte) La terza guerra punica
Bullet7blu.gif (869 byte) Una nuova piramide sociale
Bullet7blu.gif (869 byte) "Il granaio di Roma"
Bullet7blu.gif (869 byte) Le guerre servili
Bullet7blu.gif (869 byte) Le città di prima e seconda classe
Bullet7blu.gif (869 byte) Le città di terza e quarta classe
  Bullet7blu.gif (869 byte) La Sicilia e la cittadinanza romana
Bullet7blu.gif (869 byte) Cicerone e la Sicilia
Bullet7blu.gif (869 byte) I grandi scrittori romani e la Sicilia
Bullet7blu.gif (869 byte) L'architettura romana in Sicilia
Bullet7blu.gif (869 byte) La cultura letteraria e filosofica
Bullet7blu.gif (869 byte) Miteco, siculus coquus
Bullet7blu.gif (869 byte) Il lascito di Roma
Bullet7blu.gif (869 byte) Ville romane in Sicilia
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    LA SICILIA TRA ROMA E CARTAGINE 
   
Una volta conquistata,
   con la libertà sembra perdere la
   sua stessa ricchezza.
   Un passo indietro? Scopriamolo.
 

Per saperne di più  

   
   
 
    Le motivazioni
    della conquista
   
     
     

 
 
Vista della periferia di Cartagine e del Kram

 

 

Moumou82 - 24 Settembre 2008

 
 
 

da Wikimedia Commons

 

Tre sono le motivazioni per le quali la Sicilia entrò nell'interesse di Roma: politico, economico e strategico.

Il motivo politico - Crescendo la sfera politica di Roma, inevitabilmente, trovò ostacolo da parte della sfera d'influenza cartaginese. Era ovvio che le due potenze trovarono nella Sicilia il campo ideale per il loro scontro. Inoltre la posizione geografica dell’isola, al centro del Mediterraneo, permetteva, a chi la dominava, il controllo di tutte le rotte di navigazione che collegavano l'est con l'ovest e, in genere, i commerci a loro legate.

Il motivo economico - Nell'antichità la Sicilia era tutt'altro che un'isola bruciata dal sole. La fertile agricoltura e i fiorenti commerci la ponevano tra le regioni più ricche dell'intero Mediterraneo. La cultura e l'arte davano ampio riscontro di ciò. I resti archeologici che via via stanno tornando alla luce di grandi e piccoli agglomerati urbani, ci confermano la ricchezza della società siciliana a quel tempo. Gli abitanti erano (e lo saranno ancor di più nei secoli successivi) il felice connubbio tra culture e civiltà diverse. Polibio narra che i Mamertini, occupata Reggio Calabria, non seppero resistere dall'attraversare lo Stretto e conquistare Messina, tale era stata bella la vista della sponda ubertosa siciliana.

Il motivo strategico - Se la Sicilia fu il luogo naturale per lo scontro, altrettanto naturale era l'importanza strategica dell'isola, come punto di partenza per la successiva conquista della sponda africana. Già, in epoca greca, Agàtocle di Siracusa nel 310 a.C. per una vittoriosa spedizione in Africa. Seguendo il suo esempio, i romani Attilio Règolo nel 256, e Scipione l’Africano nel 202 a.C., partirono dall'isola alla conquista di Cartagine e dei suoi possedimenti.

 
 
 

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