10/26 | |||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||
Trovare un tesoro in Sicilia vuol dire anche trovarsi davanti un pircante. Il pircante è il classico gnomo a guardia dei prezioni. Immobile e fisso, incantato, ha poteri magici tali da impedire il ritrovamento, ma tali da confondere anche quelli che fossero riusciti a penetrare nella stanza della truvatura. Il pircante delle leggende è divenuto così familiare che in Sicilia una persona immobile e ferma, si dice che pari u pircanti supra a truvatura (che «sembra lo gnomo a guardia del tesoro nascosto»), mentre una persona imbambolata è rimasta pircantata. La truvatura dell'Etna Il Monte Santa Maria si trova sull'Etna,
tra il monte Collabasso e le lave del
Passo dei Dammusi. Su di esso vi è una grotta, detta
della femmina e del calzolaio,
che si ritiene fosse
il nascondiglio di un favoloso tesoro. In questa grotta trovavano rifugio
ventiquattro briganti con il frutto delle loro ruberie. In essa avevano
rinchiuso una donna e un calzolaio a guardia di ventiquattro mucchi d'oro.
Accadde che i briganti un giorno vennero catturati dalle guardie della piana
di Catania. La povera donna ed il povero calzolaio morirono di fame
attendendo il ritorno dei loro carcerieri. Accadde che si trasformarono in
pircanti a guardia dei ventiquattro cumuli d'oro. |
|||||||||||||||||||||
|