Il "liberatore" della Sicilia dal giogo musulmanno, colui che riportò la
fede cristiana e la cultura europea, è, senz'altro, il conte Ruggero. La sua
figura legatissima a tutte le apparizioni, non può che farne egli stesso una
immagine sacra e mitologica. In Sicilia viene chiamato, per la sua opera, il
"gran conte". Non solo, il primo re dei normanni è stato suo figlio, che
prese il nome di Ruggero II, sottintendendo che il primo fu, senza esserlo
materialmente, proprio il "gran conte Ruggero".
Alla sua persona è legata la cittadina di
Piazza Armerina.
Si narra che Ruggero ebbe in dono, nella città di Aquila, da papa Niccolò II
uno stendardo in seta con l'effige della Madonna dipinta, si dice, dallo
stesso San Luca. Questo stendardo fu poi regalato da Ruggero alla città di
Piazza Armerina. I cittadini lo sistemarono in un quadro, che si trova
sull’altare maggiore della chiesa dell’Assunta.
La preziosa Icona sacra, viene celebrata, tutt'oggi, il 15 e il 16 agosto a
Piazza Armerina, nella festa in costume del cosidetto
palio dei Normanni.
La ricorrenza, in
occasione della festa di Maria Santissima delle Vittorie, patrona della
città, si svolge, in due giorni:
Nel primo si svole una
cavalcata in costume, celebrativa dell'ingresso in città dei normanni dopo
la sconfitta degli arabi. Il cavaliere più anziano rappresenta il conte
Ruggero e porta in processione una copia del palio contenuto nella chiesa
dell’Assunta.
Nel secondo giorno, cavalieri dei quattro quartieri cittadini, si scontrano
in gare e giochi eseguiti sempre in costume. I vincitori, come capita a
Siena, ottengono il
palio sacro dei normanni,
con l'effige della Madonna sopra dipinta. |