Troina (EN), Cattedrale Maria SS Annunziata (1080) sulla destra, torre campanaria e Chiesa di san Giorgio (XV sec.), sulla sinistra. |
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Un'altra moltitudine di Santi guerrieri apparvero favorendo e portando alla vittoria l'esercito cristiano. Tra questi: San Giacomo, San Michele e Sant’Elia. a Caltagirone, il 25 luglio 1090, in occasione della liberazione della città dai Saraceni, apparve San Giacomo, che divenne il protettore della città con la costruzione della sua chiesa, e ancora festeggiato il giorno stesso della vittoria. A Palermo, durante l’assedio del 1072, San Giacomo fece da splendente messo celeste. Ad Erice, in provincia di Trapani, invocato durante l'assedio, ecco San Giacomo con un mantello rosso e su un cavallo bianco, portava in mano un avvoltoio. A Gratteri, in provincia di Palermo, essendo proprio il 25 luglio, giorno della sua ricorrenza, Ruggero lo invocò fervidamente. San Giacomo apparve e gli diede l'immancabile vittoria sugli arabi. A Troina, in provincia di Enna, i Santi furono San Michele e Sant’Elia. Con la loro imbattibile forza Ruggero, a cui erano apparsi, prese Troina e, in loro onore, costruì nella cittadina due chiese a loro attribuite. Il Catalano a Cerami, dove si era svolta l'importante battaglia, e di cui abbiamo già parlato, raccolse la memoria storica orale del posto. Tutte le altre leggende, secondo il ricercatore, hanno avuto origine da quella di Cerami, che si diffuse in tutta la Sicilia sul finire dell’undicesimo secolo. Questa grande ricchezza di leggende del periodo trova risonanza nell'opera del Catalano, di Goffredo Malaterra, dell’Anonimo Vaticano e di Simone da Lentini. |
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