L’esempio di Ferdinando II spinse
Leopoldo II di Toscana a fare lo
stesso
l’11 febbraio. Proprio all’insurrezione siciliana
fece eco quella parigina del 22-24 febbraio (l'11 febbraio
venne promulgata la Costituzione che venne giurata il 24 febbraio), la cosiddetta "campagna dei banchetti",
che determinò la fuga di Luigi Filippo e la nascita della
Seconda Repubblica Francese. Nel tentativo di evitare stati di agitazione popolare anche nei loro
territori, l’esempio borbonico fu seguito da Carlo Alberto di Savoia
il
4 marzo (il famoso
Statuto Albertino) e
il
14 marzo da
Pio IX. Intanto la notizia della rivolta
parigina si diffuse in tutta l’Europa, suscitando moti prima a
Vienna,
il
13 marzo (che determinerà la
caduta di
Metternich) e
poi a Venezia (il
17 marzo), con
la
liberazione dei detenuti politici, fra cui
Daniele Manin, e a
Milano (il
18 marzo) con le notissime
Cinque Giornate (vi furono rivolte anche
in Prussia e Polonia). Nel
giro di appena tre mesi era successo, in quasi tutta Europa, un
parapiglia inimmaginabile e tale che non poteva che lasciare traccia
nello stesso modo di parlare comune. In Europa si salvarono dalle
insurrezioni solo l'Inghilterra vittoriana e la Russia, ma per
motivi opposti. In Inghilterra, infatti, le classi borghesi avevano
già avuto delle riforme istituzionali, nel 1832, e viveva un periodo
di stabilità sociale e di sviluppo economico, Viceversa in Russia,
mancando sostanzialmente una classe borghese e un relativo
proletariato, erano assenti proprio quei soggetti protagonisti delle
rivoluzioni del 1848 nel resto del continente.
Carlo Alberto di
Savoia alla notizia della liberazione di Milano dalle truppe
austriache, non poteva che approfittarne:
il giorno dopo, dichiarò guerra all'Austria e passò all’attacco.
Aveva inizio la prima guerra di indipendenza. Nonostante i problemi
difensivi che aveva il territorio siciliano in quel momento, un
gruppo
di cento soldati siciliani al comando di Giuseppe La Masa
(soprannominati “i crociati”) fu inviato in Lombardia il 17 aprile
1848. Il gruppo fu aggregato alle truppe del generale Durando,
combattendo coraggiosamente vicino a Treviso.
L’atto politico
di maggiore rilevanza del Parlamento siciliano fu la dichiarazione,
per acclamazione unanime. della decadenza dei Borbone dal trono di
Sicilia, del 13 aprile 1848. Diversi furono gli emissari inviati
alle corti degli stati italiani per sostanziare la nascita della
nuova realtà politica, ma alle belle parole non seguirono i fatti,
tanto che il cardinale Antonelli, segretario di Stato di papa Pio
IX, arrivò a disapprovare proprio il decreto di decadenza della
dinastia borbonica. Ma non basta, i siciliani, l’11 luglio 1848,
offrirono la corona del Regno di Sicilia ad Alberto Amedeo, duca di
Genova, secondogenito di Carlo Alberto re di Sardegna, ottenendone
un rifiuto. Evidentemente il timore di inimicarsi Ferdinando II,
reputato ancora il re costituzionale e legittimo del Regno delle Due
Sicilie, fece soprassedere i due Savoia. I tempi chiaramente non
erano ancora maturi. Tra le altre decisioni del Parlamento vi
furono l'istituzione di una Guardia Nazionale e del suffragio
universale, volute particolarmente da Pasquale Calvi, membro
democratico del governo, che crearono, però, forti dissensi fra i
parlamentari stessi.
Giuseppe Mazzini inviò una bella
lettera ai siciliani:
«Siciliani voi siete grandi! Voi avete, in pochi giorni, fatto molto
di più per l’Italia patria nostra comune, che non tutti noi con due
anni di agitazione, di concitamento generoso nel fine, ma incerto e
diplomatizzante nei modi. Avete esaurito le vie di pace, inteso la
santità della guerra, che si combatte per le facoltà ineluttabili
dell’uomo e del cittadino. Avete in un momento solenne
d’ispirazione, tolto consiglio dalla vostra coscienza e da Dio,
decretato che sarete liberi, combattuto, vinto e serbato la
moderazione dei forti nella vittoria. E la vostra vittoria ha mutato
le sorti italiane. (Tanto i vostri fatti sono connessi con quelli
della Penisola... Dio benedica l’armi vostre, le vostre donne, i
vostri sacerdoti e voi tutti»...
|